Nel 1983 la giapponese Kyocera (Kyoto Ceramics) rilasciò un computer trasportabile che si può consideare il primo vero laptop: il KYOTRONIC KC-85.
È basato su processore CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor) 80C85 a 2.4Mhz, compatibile con l'Intel 8085 e con il più vecchio 8080.
Ebbe un grande successo grazie ad una valida tastiera, alle dimensioni contenute, al grande display e all'alimentazione con normali pile stilo: la macchina ideale per i giornalisti!
Fu così che Tandy, NEC e Olivetti chiesero e ottennero la licenza per produrre una serie di cloni del KC-85. Uno di questi cloni (direi quello più bello esteticamente ;-) è proprio l'Olivetti M10.
Non si tratta esattamente di cloni, dal momento che le differenze non sono soltanto estetiche, comunque un programma BASIC che gira su uno gira anche sugli altri.
La NEC si rivolse principalmente al mercato asiatico con i modelli PC-8201A e PC-8300. La Tandy puntò sul mercato americano con i modelli TRS-80 Model 100, Model 102 e Model 200. La Olivetti produsse due versioni dell'M10: una con 300 baud MoDem integrato (e tastiera americana) e l'altra senza MoDem.
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Leggo sulla rivista Bit N.43 dove si parla dello SMAU '83:
Invece sulla rivista scrivevano:
Pubblicità di un corso di informatica basato sull'Olivetti M10: <<il corso che sviluppa il tuo sesto senso>>! :-) |